mercoledì 20 novembre 2013

Qualche giorno fa espressi la mia critica più feroce nei confronti di due rappresentanti (troie) della popolazione russa del terzo pianeta (di classe M) della stella chiamata “Sole”.
Sabato ero di pomeriggio, e rientrò in albergo una biondina russa.
Carica di borse di ogni tipo.
Clienti del genere purtroppo esistono ad ogni latitudine, ma questa è di quel tipo che ti fa capire perchè abbiano perso la guerra fredda, e ti stupisce del fatto che siano riusciti a vincere quella precedente, creando i T-34 che Katyusha e la Nonna muovono contro la Oarai school. Proprio uno non se ne capacita.
Immaginatevi di veder arrivare in albergo la tipa ed il marito, con le valigie, pronti al check-in.
Tu li accogli con il sorriso a 68 denti, ed esprimi il tuo miglior “buongiorno”.
Silenzio tombale. Cespugli di paglia che rotolano.
Cos'è che vi rode? Per quale motivo apparite sempre così incazzosi?
Perchè avete scomesso per 70 anni in un'idea che ha miseramente fallito?
Perchè il vostro capo è ancora saldamente al comando e non avete una legge Severino che ve lo levi di torno?
Avete scoperto che la vostra vodka preferita è made in China?
Il CSKA ha preso 4 gol in 15 minuti dal Novosibirsk?
Poi ecco alcune parole nella lingua di Tolstoj: lui dice qualcosa a lei, lei fruga nella borsa. Oggetti di ogni tipo appaiono sul bancone: una mezza dozzina di cellulari/tablet, caramelle, fazzoletti (anche usati), fogli di ogni tipo con scritte in cirillico...
Tu non disperi: qualcosa arriverà: un sorriso, un “sorry, i don't find my reservation”, qualcosa che esprima un minimo di umanità... e quando sei lì per chiedergli “Under which name you made your reservation?” la tipa finalmente si esprime:
“Do you have free wi-fi?”
Ecco, lì i tuoi attributi crollano. Si sente il doppio “toc” della loro caduta sul pavimento. Ti rendi conto che mille anni di gloriosa storia culturale, di monumenti fantastici, di opere d'arte immortali sono appena stati buttati nel cesso, e neanche un 4-2 potrà risollevarti il morale.
Il succo di tutta la loro vacanza è avere il wi-fi.
E poi, ovviamente, lo shopping.
Mi rendo perfettamente conto che costoro contribuiscono a pagarmi lo stipendio, il mutuo e la pastasciutta a me, moglie e figlie, ma niente mi dà più piacere degli anglosassoni che arrivano e pur postando subito su internet “So excited to visit Florence” ti danno così tanta soddisfazione quando gli dai la mappa della città e gli chiedi “First time in Florence?” e loro dicono si, sorridendo felici perchè sono in meritata vacanza e pendendo dalle tue labbra in attesa di sapere cosa visitare. Se hanno vinto, ci sarà un perchè.
Ma questi proprio, soddisfazione zero. Sempre sorridendo gli smolli il codice wi-fi, la mappa e la chiave. Siete solo tra i tanti, mi scorderò di voi presto.
Ma questa alla fine no.
Stavo dicendo: la tipa mi rientra in albergo, con una dozzina almeno di borse per acquisti. Senza un buonasera od un per favore chiede la chiave e si avvia all'ascensore.
Quindi resta ferma lì dentro.
Sulla prime non ci faccio assolutamente caso, perchè sono intento ad inserire prenotazioni e/o controllare le pratiche di chi deve ancora arrivare, quando da dentro l'ascensore arriva un lamento:
“I don't understand”
?????
Mi avvicino all'ascensore. Signora, cos'è che non andestenda?
“I don't understand, what should i do?”
Posso umilmente consigliare un seppuku? Lei ha una chiave, è qui da un paio di giorni, sa a che piano si trova la sua camera ed ha davanti a lei tanti bottoncini corrispondenti ad ogni piano. Esistono gli ascensori in Russia? Ve la fate tutta a piedi? Usate i Vostok per salire ai piani superiori?
La tipa resta lì dentro come un'allocca per un istante lungo un'eternità, ed osserva scocciata la pulsantiera.
Il portiere, appena fuori dall'ascensore, la osserva e spera che l'ascensore si animi come nell'omonimo film.
Ma gli spiriti dei grandi russi, da Tolstoj a Tschostakovich, dal Maresciallo Zukov a Gagarin, decidono che ne hanno avuto abbastanza, e dall'aldilà penetrano nella mente della loro concittadina urlandogli “molla quelle stupide borse e premi quel ca**o di pulsante!!!”.
4 borse da shopping con la scritta Gucci cadono sul pavimento, il bottone viene premuto e le porte dell'ascensore finalmente si chiudono.
Ed allora il portiere può rilassare la faccia e porre la mano sul viso in un facepalm di dimensioni storiche.

Nessun commento:

Posta un commento