sabato 8 febbraio 2014

Ore 3 di notte di qualche anno fa, telefono.

Quando arriva una chiamata alle 3 di notte, è sempre qualcuno che chiama dalle americhe. Nord o sud è uguale, o vogliono parlare con un cliente o devono riconfermare una prenotazione. Niente di strano in fondo: da loro è giorno, sono svegli e possono telefonare.

Il problema è che non tutti sono consapevoli che in Europa è notte fonda; ma sono fortunati: un albergo di una certa categoria come quelli dove lavoro io ha il portiere di notte, e quindi una persona che si suppone parli almeno inglese e sia in grado di passargli un cliente o dargli tutte le informazioni del caso. Ecco perchè anche il notturno deve avere un minimo di conoscenze alberghiere, a cominciare dalle tariffe: per poter fare un'offerta a chi cerca una camera e non dirgli “richiami domani”. Domani potrebbe essere tardi. Domani potrebbe aver già chiamato in un altro albergo, e noi perdiamo la prenotazione.

Comunque questo non voleva prenotare. Cercava... qualcuno.

Hotel ********** buonasera, sono marcello, come posso aiutarla?”

Parla ingles?”

E' ovvio che lo parlo. Lavoro in un albergo, sono un portiere, l'inglese è il primo punto, il più importante. Ma vabbè, non ci conosci, ti lascio il beneficio del dubbio.

Yes, of course”

I'm looking for mr Kevin”

Kevin. Mi sa tanto di nome proprio, ma per quel che ne so... quindi agguanto la lista dei clienti in casa, ordinata alfabeticamente per cognome, e vado alla k.

Kevin non c'è.

I'm sorry, i don't find any Kevin in the list. Is it the first name or the family name?”

The name”

..

Ok, sir, i need to know if Kevin is the first name or the family name”.

Kevin”

..

Un caso umano alle 3 del mattino è duro da reggere, ma è il mio lavoro. Mi tocca farlo. Potevo andare a fare il mercenario nel Congo modello farcry 2? Noooo, ma quando mai?

Cerco nella lista clienti se c'è un Kevin di nome, e dato che eravamo quasi pieni, significava guardare più di 150 nomi di una lista clienti ordinata per cognomi. Cerca, cerca, cerca... Kevin non c'è.

Poi una piccola illuminazione: vai di corsa al pc a cercare gli arrivi dei prossimi giorni. Cerco “kevin”... e kevin non c'è.

I'm very sorry sir, i don't find any Kevin”.

I know is there, in your hotel”

May i have the family name of Mr. Kevin, please?”

I don't know it”

..

E' chiaro, semplice, lampante. Quasi banale.

Questo tipo al telefono non è un caso umano; è IL caso umano.

Pazientemente gli spiego che mi è un po' difficile per me trovare un cliente solo sulla base del nome proprio, il first name. Mi ci vuole il cognome, il family name. Magari il suo amico è stato registrato nel computer con un altro nome (gli americani hanno tutti un secondo nome, come Homer Jay). E comunque, anche se lo trovo un Kevin, è chiaro che non te lo passo, perchè come faccio a sapere che è veramente lui? Magari è un altro Kevin, e giustamente si risentirebbe un pochetto se gli passo una telefonata alle 3 del mattino di uno che neanche conosce.

Ma poi, che diamine, è un tuo amico e non conosci il suo cognome?

Lui insiste, ma non la farò lunga. La conversazione potrebbe prendere una decina di pagine. Vi basti sapere che alla fine capisce che non posso aiutarlo finchè non mi dice questo benedetto cognome. Riattacca.

Mi rimetto a lavorare. Dopo un'oretta richiama.

Hotel ********** buonasera, sono marcello, come posso aiutarla?”

McKay”

Nessun buongiorno o buonasera, mi spara il cognome ed alla via così. Malgrado l'ora sono comunque abbastanza lucido (per quanto posso essere lucido di mio o comunque a quell'ora) e cerco il cognome nella lista clienti.

McKay non c'è.

A questo punto vado sul pc e cerco sulle prenotazioni a venire. 3 nanosecondi ed appare: in arrivo tra due giorni. Per essere sicuro al 724%, metto la chiamata in attesa e mi fiondo nell'ufficio per trovare la pratica cartacea. Quella è completa di primo nome, secondo nome e cognome: Kevin Asdrubale McKay (ovviamente me lo sto inventando, questo secondo nome. Non me lo ricordo).

Sir?”

Yes”

Mr McKay is schedule to arrive the day after tomorrow”

..

Io: “Sir?”

. ancora silenzio. Stai riflettendo su quanto sei pirla? Parecchio, amico mio, parecchio.

Sempre io: “Sir?”

Are you sure?”

Hundred % Sir. Today is day x. Mr. Kevin Asdrubale McKay will check-in day x + 2. “

. ancora silenzio.

Io: “Sir?”

Lui: “Thank you” e riattacca.

Non aggiungerò tanti ulteriori commenti.

Dirò solo che McKay, come Asdrubale, è inventato. Sempre un Mac-qualcosa, ma inventato.

Kevin invece era reale, ed arrivò regolarmente due giorni dopo.

Non chiese se qualcuno lo aveva cercato.

Ma ci sono buone probabilità che abbia cambiato amicizie.

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