venerdì 24 luglio 2015

Sapete cos'è un contratto?

Smettetela con quella wikipedia, dai. Anche senza andare sul bignami di internet lo sapete. Non fatemi prendere dal panico da “oddio, mi interroga, non ho studiato un ca**o!”, paranoici da interrogazione che non siete altro. Ho solo fatto una domanda tra amici.

Un contratto è' un accordo tra due parti.

E gli accordi si rispettano. Almeno tra gentiluomini.

Beh, ci sono persone che un contratto lo considerano alla “pene di segugio”. Ce lo accomodiamo come ci pare a noi e quando ci pare a noi.

Turno pomeridiano di una banconista. Ha due camere in arrivo per la bellezza di 5 notti. Sito web. Non rimborsabile.

Riscrivo bene per farvi capire: non rimborsabile. Dove l'abbiano prenotato non ha importanza. Che sia exp, bk, viaggiscassi... Quel che conta sono gli altri due termini: non rimborsabile.

Breve spiegazione per chi legge il mio blog ma non lavora in albergo: una prenotazione non rimborsabile significa che tu cliente paghi la camera con uno sconto ma non puoi cancellarla o modificarla. Te la becchi così com'è. La paghi meno ma la paghi subito e non ci sono rimborsi.

Tu cliente ti fai abbindolare dalla coppietta che, in tv, sorride felice mentre si trova al pc su quel cazzo di motore di ricerca di hotel con lei che “Voglio una matrimoniale” “Voglio un hotel con piscina” “Voglio una camera con vista” “Voglio una fettina di culo”. E nella scena successiva giocano a cuscinate in una camera bellissima, da cui si vede tutta Venezia, Berlino, Diagon Alley, un monolito nero od altre stronzate del genere.

E quindi prenoti la camera al costo xx €. E dai la tua carta di credito. Ed il sito fa come una pornostar con Rocco: “succhia” (dalla carta) l'importo xx.

E sono soldi che non torneranno. Sono andati, se fueron, adieu, sayonara, kaputt. Ovviamente tu riceverai il servizio, riceverai una camera, la colazione inclusa e tutto l'ambaradan. Ma l'hai già pagato, l'ambaradan. Anticipatamente.

Tutto scritto sui vari siti di prenotazione.

Una scrittura che è una totale perdita di tempo, perchè non legge mai nessuno. Non leggono un ca**o di niente, ed è uno di quei fattori che mi fanno rivalutare il comunismo, che costringeva le masse all'alfabetizzazione forzata, pena la deportazione in Siberia.

Oppure, peggio ancora, leggono; e capiscono pure. Ma ci provano lo stesso. Mia moglie li definisce con la stessa amabile e schietta definizione che dà al suo ex: lo stronzetto.

Questi esemplari capitano, come dicevo, in un albergo.

Due doppie, 5 notti.

Non rimborsabili.

Il cognome non promette niente di buono: uno di quelli presenti nell'aerea di svariati milioni di chilometri quadrati che va da quella costa del Mediterraneo su cui si imbarcano masse di disperati, fino ai confini dello stato dove l'Esercito degli Stati Uniti venne sonoramente sconfitto per la prima volta. Praticamente un quarto di pianeta.

Il quarto di pianeta più stracciamaroni.

A dimostrazione che sono le donne che comandano, e noi uomini dobbiamo fare i bravi soldatini obbedienti, entrano nell'albergo i due mariti.

Due chiacchiere con l'addetta al ricevimento: ok, voi avete una prenotazione, due camere, 5 notti, qui c'è la sala colazioni, c'è la tassa di soggiorno da pagare alla partenza, il wifi è gratuito, ecc. ecc.

Le solite cose di cui si parla al ricevimento.

Poi uno di questi due esce con la perla che fa subito capire alla banconista che sarà un pomeriggio lungo e colmo di incazzature.

-Noi abbiamo degli amici che alloggiano in un altro albergo e vorremmo stare con loro, quindi cancelleremo la prenotazione-

Vena giugulare che accenna al rigonfiamento. Dalla rabbia montante.

-Beh.. d'accordo.. ma si tratta di una prenotazione non rimborsabile, quindi noi chiederemo a [sito web] il pagamento del totale-

E questi due, come Zalone, cadono dalle nubi.

-Ah... ma... noi non abbiamo ancora pagato niente-

-Certo che avete pagato. Quando avete prenotato avete dato la vostra carta di credito a [sito web], e [sito web] ha già prelevato l'importo. Alla vostra partenza manderemo la fattura per la nostra commissione-

Credetemi, se con una macchina del tempo andassimo al medioevo e dicessimo a Torquemada “Lo sai, nel 1969 andremo sulla Luna”, il grande inquisitore ci guarderebbe con la stessa espressone stupefatta per poi uscirsene con un “non è possibile, ora ritratta o ti faccio torturare e poi mettere sulla pira”.

-No, non è così, noi paghiamo alla partenza- Lasciando intendere che loro pagheranno per il numero di notti che decidono di stare lì, sbattendosene altamente il ca**o delle norme alberghiere, di quel che si scrive sui contratti, delle politiche di cancellazione e di tutta una serie di regole che 'sti tipi considerano alla stregua di come noi portieri consideriamo questo tipo di clienti: cacca.

Ma perchè non ve ne restate a casa vostra e lasciate Firenze a chi veramente apprezza gli Uffizi, il David, Ponte Vecchio e rispetta il prossimo e legge i regolamenti?

La banconsta ribadisce il concetto: no, voi non pagherete nient'altro che la tassa di soggiorno, eventuali bibite del frigobar della camera, telefonate o tutto ciò che vorrete consumare a disposizione dentro l'hotel. La camera, colazione compresa, l'avete già pagata.

I due mariti escono ed ovviamente, dopo pochi minuti, rientrano con le mogli.

Prevedibile e scontato come chiunque, 100 ed un anno fa a Sarajevo, pensò: ora qui scoppia un bel casino.

Si seggono sulle poltrone della hall, con fare civettuolo della serie “studiamo il campo di battaglia per discutere della strategia da mettere in atto”. Poi una delle donne si attacca al suo telefono. E senza neanche mascherarsi un po', magari allontanandosi dal ricevimento, chiama [sito web].

Mi è capitato di vedere questa banconista incacchiata come una iena a cui era stata portata via la sua carcassa da sgranocchiare nella savana. Credetemi se vi dico che un velociraptor a mezzo metro di distanza, a confronto, è il tenero fiocco di neve di Heidi.

Sente benissimo la signora che parla con l'addetto [sito web] dicendogli -Can you try?- (a cancellare la prenotazione non rimborsabile e farsi dare comunque il rimborso).

Come la tipa riattacca, la banconista, con il fumo che gli esce dalle orecchio, conta: 1... 2... 3...

Drin!

Non vi sto neanche a dire chi è.

No, signora [sito web], nessun rimborso. E' non rimborsabile, le definizioni esistono in medio oriente? (i clienti si riveleranno, guarda caso, di alcuni paesi laggiù, benchè con passaporto UK. Non vi dico quale, tanto sono tutti uguali, alla faccia delle guerre di religione). Ma in ogni caso, se proprio vi piace sentirvi un altro no, domani c'è il direttore, parlate con lui, perchè è lui che decide. 

Il direttore invece, un bravissimo ragazzo peraltro diventato babbo da poco, non ha voglia di tenersi in casa 4 stracciamaroni unici che 3-4 volte al giorno vengono lì a chiedere di parlare con lui, per non dire del [sito web] che continua a tempestare di telefonate. Preso dallo sfinimento, cede e dice ok: state due notti e poi vi levate dalle palle.

Ma a dimostrazione di come la gente può essere bugiarda ed infingarda più di quelli che dicevano “Ma guarda che era davvero la nipote di Mubarak”, accade il seguente episodio: il pomeriggio prima della partenza le due coppie appaiono nuovamente al bancone ed alla banconista di turno, addetta al ricevimento di turno, chiedono:

-Ma quindi se noi restiamo solo due notti ci rendete i soldi?-

-No, perchè a noi non avete dato niente. Il [sito web] ha prelevato l'importo sulla vostra carta, e vi renderà quei soldi. A noi manderà il corrispettivo per le sole due notti-

E quelli salgono su in camera.

Pensate che sia finita lì?

La mattina dopo, alla partenza, si presentano al bancone, dove è in turno la del check-in, e lì arriva non una domanda, ma un'affermazione:

-Noi partiamo oggi, perciò voi ci rendete i soldi delle notti che abbiamo cancellato-

Ma perchè, perchè, mi domando io.

La cosa brutta è che poi uno si sente pure in colpa. Perchè quando hai a che fare con questo tipo di clienti è inevitabile desiderare una DeLorean da lanciare ad 88 miglia orarie per tornare al tempo dei crociati; e rimettere a ferro e fuoco quello terre.

La banconista, con una pazienza che, aimè, non riscontro spesso altrove, gli rispiega di nuovo tutto per filo e per segno: no, non vi rendiamo niente perchè voi qui non avete dato niente. Voi avete pagato ad [sito web] e sarà [sito web] a rendervi l'importo che vi ha prelevato sulla carta per le 3 notti che voi non passerete qui, mentre a noi invierà il corrispettivo per sole due notti.

Ci deve mettere un bel po' perchè sono pure insistenti. Alla fine capiscono che non è il caso di continuare con quella pantomima e che da quel bancone non arriverà un centesimo di euro. Pagano la tassa di soggiorno per due notti e se ne vanno.

Però non ci siamo, certi modi di fare sono davvero fastidiosi, e rendono questo lavoro un inferno.

Yankee come back. We miss you so much.

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