venerdì 6 novembre 2015

Chi sono i clienti più stracciamaroni di un battaglione di russi, una compagnia di indiani od un plotone di israeliani?
Le vecchie carampane olandesi che vengono al congresso di egittologia di Firenze, è ovvio.
Una ventina di vecchie mummie dall'età approssimativa delle piramidi, ma che, non essendo nate secoli fa nell'antico Egitto ma nel paese dei tulipani, non ce le hanno potute seppellire dentro come era auspicabile avvenisse. La loro contemporaneità con il sito funebre egizio è il vero motivo del loro interesse all'argomento e presenza al congresso.
Un po' meno la loro presenza a stracciare i maroni in albergo.


1-due ore due di assoluta calma. Non un check-in, non una telefonata.
Quei momenti di pace che pensi sia l'inizio di un dozzinale filmettino hollywoodiano su morte & distruzione colmo di effettacci speciali.
Ed invece, è solo un effetto di curiose coincidenze per cui non capita nessuno al bancone per un tempo che per noi banconisti equivale alla durata del Triassico.
Ma poi
Un check-in
Mentre la banconista sta dando spiegazioni ai nuovi arrivati, l'immancabile telefonata di richiesta di informazioni.
E lì, puntuale come il germe della la peste nera che se ne sta lì zitto zitto sulla pelle del ratto ad attendere il suo momento per saltare addosso al povero contadino medioevale, la vecchia si alza dal divano su cui, da un paio d'ore, posava le sue chiappe raggrinzite e va a chiedere dove si trova, per la quarta volta quel solo giorno, quello straca**o di museo con la statua del tipo con il pisello di fuori.
Chiederlo prima quando la banconista era sola, no, eh? Dovevi proprio aspettare il check-in e la telefonata, eh? Vecchia strunz!


2-La banconista è tranquilla che fa il suo lavoro, quando arriva un gruppetto di russi. Per una strana, assurda, imperscrutabile, coincidenza astrale, si tratta di russi simpatici. Da quale anfratto del più grande paese del mondo siano spuntati non è dato sapere, ma sono sorridenti ed ascoltano, in religioso silenzio, le informazioni che gli fornisce la banconista.
Ed in quel momento, una delle vecchie strumglublard olandesi si presenta al bancone.
Non aspetta, come sarebbe logico ed evidente in ogni luogo di questo quadrante stellare, che la banconista finisca con i clienti precedenti.
Parte in quarta con questa assurda, patetica, deficiente domanda:
-In che camera è la mia amica?-
..
No, davvero, seriamente. Uno avrebbe veramente voglia di chiederglielo.
Ma che ca**o di domanda è!!!!?
Siete una ventina di vecchiacce già pensionate quando i vostri connazionali compravano, per una mezza dozzina di perline, il territorio dove avrebbero fondato New Amsterdam (gran gioco, peraltro). Come cavolo faccio a sapere quale è la sua amica?
E la vecchia strega della vecchia Amsterdam cosa fa?
Si mette a dare una descrizione della sua amica.
Ma se assomigliate tutte allo scheletro che Indy trova dentro la caverna dell'idolo!
Ora lei aspetta che finisca con i russi, poi le cerchiamo la sua amica!
La vecchia olandese stronfia; pretenderebbe i servigi della banconista prima che costei abbia finito con gli Ivan. Che importanza ha se erano al banco da prima. L'olandese pretende l'esclusiva.
Una volta terminato con i sudditi di zar putino, la banconista comincia la penosa ricerca dell'amica della vecchia. Con la lista nomi in mano, le chiede:
-Mi può dire il nome della sua amica, per cortesia?-
E la vecchia se ne viene fuori così:
-Non me lo ricordo-
..
No, sinceramente, voi non saltereste il bancone per tirargli il collo come si fa con le vecchie galline da brodo?
La vecchia mummia ricorda solo che la sua amica sta al secondo piano. Ah, che notiziona epocale, che necessario indizio. L'ideale per trovarla.
Pure Sherlock direbbe “E sticazzi?”
Si prende la lista clienti e, dicendogli nome dopo nome, si prova a vedere se la vecchia ricorda il nome dell'amica. Bingo! E' lei! Bene, qui sul bancone c'è il telefono di servizio. Digiti il numero di camera e parlerà con la sua amica.
La vecchia parla, e poi, una volta riattaccato, se ne esce così:
-Era a dormire e l'ho svegliata. Era meglio se mi aiutava subito-
..
Non credo ci sia bisogno di commenti, giusto?


3-Partenza. Festa nazionale in albergo, le “vecie” si levano dai canonici 3 passi.
Una delle mummie olandesi arriva al bancone per il check-out, paga e consegna la chiave.
Ma solo di quella della camera. Non di quella della cassaforte (dove lavora mia moglie hanno le casseforti con la chiave. Noi abbiamo quelle elettroniche).
Mia moglie ferma la signora prima che esca: -Mi scusi, la chiave della cassaforte?-
La vecchia si ferma e si gira, e la guarda come se fosse una cosa che non la riguardasse: -E' su in camera-
E mia moglie, porgendogli di nuovo la chiave della camera, con enorme e motivatissima perfidia: -Può andare a riprenderla e portarla giù, grazie?-
Immaginate la faccia della vecchia, con le grinze che si allungano mentre la bocca si apre e resta così, aperta, per l'inaspettata ed imprevedibile richiesta.
-Io? Io devo salire a prenderla?-
-Certo. Se abbiamo offerto una chiave per un servizio gratuito, è il cliente che ha il dovere di riportarla giù-
La vecia è salita e riscesa con la chiave. Ha posato entrambe le chiavi sul bancone senza dire niente, con l'espressione di un tifoso del Feyenoord in piazza di Spagna a Roma.
Ma se lo meritava. Eccome, se se lo meritava!


ps. su una ventina di vecchiette olandesi, erano solo in due a rompere. Le più stagionate, peraltro. Tutte le altre no. Ma quelle due bastavano.

Eccome se bastavano.

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