venerdì 9 dicembre 2016

Lungi da me anche solo l'idea di fare polemica con colui che considero, benchè non lo conosca ancora direttamente, un amico, il "Da Soli" può anche essere una necessità, un obbligo, un dovere e, in buona sostanza, una discreta scocciatura (se non, addirittura, pericolo).

Durante il turno di notte si è soli.

Non c'è un supporto lavorativo. Non ci sono colleghi a cui chiedere ragguagli. Non possiamo dirimere i problemi ad altri, non possimo rifugiarci nel "le passo un addetto alle prenotazioni" e smollare la telefonata ad Eva Kant o We are the Champions (mie colleghe e supreme Dee da adorare per come ci tolgono dai guai. A me, spesso). Non abbiamo la compagnia di una presenza con cui dialogare e confrontarsi, roba che si è anche tentati di dipingere una faccia su un pallone e parlarci, come Tom Hanks sull'isola. Noi notturni siamo gli unici dipendenti della ditta in turno. Siamo soli e dobbiamo far fronte a qualsiasi problematica che si presenti. Dobbiamo affontare il problema e risolverlo, e tutto ciò diventa un "adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo", come diceva Gunny.

Dopo di che, io adoro il turno di notte. Perchè mi permette di lavorare in tranquillità, senza la frenesia del giorno. Ok, la vita sociale ne esce totalmente distrutta e non basterebbe un tubo direttamente collegato alla macchina del caffè, però è tutto un altro lavorare.

Ma l'imprevisto è sempre in agguato dietro l'angolo.

Si palesa verso le 24. Non lo riconosco perchè è con altre persone, e si attarda al bar con costoro. Servo drink ed addebito, e lì per lì uno si sente appagato: ho fatto guadagnare l'azienda. Non sarà come vendere una camera, ma è fatturato.

Poi gli amici salgono, e lui si piazza sul divano e comincia a chiacchierare:

-Ao', ma te, de notte.... che te possa da der tu?-

-Non sono uno che si fa formalismi, dimmi pure-

-Ecco, bravo... senti, ma te... qui di notte, da solo....-

-Eh si, di notte si è da soli. Ma va anche bene-

-Te piace lavorà de notte?-

-Potessi, fare solo questo-

-Troppe scocciature de giorno, eh?-

-Esatto. Di notte si lavora tranquil...-

-E poi magari chiami una.... eh? (ammiccamento)-

-...ma...veramente sarei sposato-

-Ah, giusto, certo. Anche io ho una moglie bellissima a [capitale di stato di paese dell'est] e due bambini, due diavoli-

-Io due bambine-

-E quando le bambine sono a scuola, a tua moglie, du' botte... eh?...-

-...eh....uh....-

-Però di notte, qui nun te vede nessuno, eh? Chiami una russa, 100 euri e due botte, eh?-

-... -

-Daje, me lo poi dì, semo tra noi...-

-No, non succede-

-Daje, nun ce credo. Cioè, io nun lo farei, ma se me dovesse capità....-

Non posso stare a discutere di queste cose ogni volta. Se avessi 1 euro per tutti i maschi -italici, peraltro- che hanno ammiccato alla possibilità di fare sesso extraconiugale con femmine (o meno) professioniste, potrei ripianare il debito greco e comprarmi Creta senza bisogno di ricorrere ai parà tedeschi e l'operazione Mercurio.

-C'è internet....-

-Ma internet.... nun me fido... cioè, te sei un portiere, nun c'hai persone fidate, che conosci... du' russe...-

-No, non ne conosco e non mi interessa-

-E qui non te le porti, de notte?-

-No, devo stare al lavoro, non posso assentarmi da qui-

-E vai in bagno, no? Se qualcuno rientra te suona er campanello-

L'idea di fare sesso in un bagno pubblico la trovo, detto semplicemente e senza metafore, totalmente ripugnante. Questo lo propone come se fosse la cosa più normale del mondo perchè pensa che io VERAMENTE mi porti prostitute professioniste in piena notte. Non ho assolutamente voglia di continuare questa discussione, ma lui insiste, convinto senza remore che io conosca due russe finchè, addirittura, se ne esce così:

-Ao, ma du' russe.... daje, 200 euri... le pago io. Le chiami e glie damo du' botte...-

Perchè fare le cose da soli quando ci può essere il piacere della condivisione? Chi non vorrebbe trovarsi uno sconosciuto con cui ricreare mitiche scene con Terence Hill e Bud Spencer quando ancora giravano film su sgangherati poliziotti della Florida alle prese con "batte da 100"?

Non la voglio fare lunga, anche perchè non ne vale assolutamente la pena. Ci misi un bel pò per convincerlo che non avevo la più pallida idea di dove rimediargli due russe. Ed anche lo avessi saputo, mi sarei rifiutato di provvedere. Che cercasse da sè in rete ed andasse da loro, tanto poteva tornare quando gli pareva, bastava suonasse il campanello. Finalmente la intese e se ne andò in camera. Ma non senza aver chiosato: -Je potevamo dà du botte....-

Però, ripeto:

in certi casi, o quanto meno dal punto di vista del lavoratore, da soli non è la soluzione.

E' una fonte di problemi.

ps. si, lo so che ora mi direte "Dai, non conosci due russe da 200? Chi non le conosce?" Lo so, avete ragione. Sono indietro. Mi garba stare indietro. Vorrei restarci.

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